Topolino 2005, Under 13

Non deve essere difficile scrivere di sport se è vero che si abbattano foreste per scrivere delle gesta sportive degli atleti più pagati, cosi come si sprecano cisterne di inchiostro per raccontare anche le gesta non sportive. Più difficile invece è scrivere di un gruppo di ragazzi che da anni giocano insieme a Rugby e che da anni danno soddisfazioni di cui molto spesso non si parla o addirittura si danno per scontate.

Vorrei qui raccontare la storia di una prestazione che ha coinvolto questo gruppo di ragazzi meravigliosi in una prestazione che va al di la dell'evento sportivo.

IL TOPOLINO , già ,questo nome per tutti noi evoca un giornalino a fumetti con cui noi tutti siamo cresciuti, Paperino, Paperoga , Topolino, Qui, Quo, Qua, e tutti gli altri sono parte della nostra cultura e della nostra infanzia. Lo stesso nome però per chi è un giovane Rugbista evoca L' OBBIETTIVO della stagione, "IL TOPOLINO" evoca un evento a cui tutti mirano il "Clou " di una stagione , un nome che usi durante gli allenamenti al freddo e sotto la pioggia di Febbraio per motivare i ragazzi e far sentire loro che stanno faticando per qualcosa, quell'ultimo obbiettivo a cui tutti ( genitori compresi ) guardiamo.

Non ricordo molto bene cosa è successo al Sabato mattina di quel 14 maggio, non lo so, ma ormai i ricordi sono sfumati perché le partite sono state vissute con tranquillità ( ma invece non è vero , I ragazzi si sono dati da fare molto bene al punto che sono arrivati imbattuti al girone del pomeriggio)
Un ricordo molto vivido però è che ho dovuto accompagnare Carlandrea in infermeria, aveva provato a veder se aveva lui la testa più dura dei tacchetti di un avversario ed ha rimediato un bernoccolo degno di quelli disegnati dai disegnatori di Walt Disney ( in questo il Topolino è stato profetico) il risultato però è stato che ci siamo trovati senza il nostro Talloner titolare per almeno 4 cruciali incontri.

Comunque la mattinata è passata tranquilla fino a che non abbiamo conosciuto i nostri avversari del girone pomeridiano ( per intenderci quello con cui ti giochi le posizioni di prestigio): Sono ( in ordine di apparizione ) Petrarca Padova B, Benetton Treviso , e Roccia Rubano: Tanto per cominciare sono tutti veneti poi c'è il Petrarca e dulcis in fundo i Padroni di casa della Benetton!!

Niente paura ragazzi ce la giochiamo( in effetti queste sono le cose che diciamo ai ragazzi, ma dentro di noi c'è il timore sacro verso queste squadre dai nomi famosi)
Si comincia con Il Petrarca e qui comincia quella evoluzione degli eventi che sembrano essere avvolti da un alone di magia ( con il senno di poi) I ragazzi si buttano nella mischia ( letteralmente) con un furore, una determinazione mai vista prima , non fanno giocare i "tutti neri", li travolgono non li lasciano ragionare....è incredibile , quello che pensavamo essere il maggiore ostacolo lo passiamo come fossimo un ostacolista sui 400 mtr , scivoliamo sopra l'ostacolo con un 4 a zero fantastico. ECCEZIONALE
Nel frattempo la Benetton rifila un 4 a zero al Roccia Rubano con un tifo infernale dei genitori e spettatori.

Adesso tocca di nuovo a noi contro il Benetton, e qui c'è un senso della missione che ci aspetta, se vinciamo contro i Biancoverdi andiamo a giocarci ( probabilmente) la finale primo quarto posto.
Fischio d'inizio , e qui comincia la recita più spettacolare a cui abbia mai assistito. I ragazzi giocano come un corpo unico , sono dappertutto, hanno una foga che sembra si stiano giocando la finale della coppa del mondo ( e cosi è per loro in questo mondo) I biancoverdi sono frastornati, sembra che i nostri siano in 20 non in 12, non sanno cosa fare della palla ( quelle poche volte che la toccano) perché i Biancorossi sono già li che li braccano. INCREDIBILE!!!

Il tifo di casa cerca di sostenere i propri beniamini, ma alla fine anche loro ammutoliscono, anche loro hanno capito che oggi contro i nostri ragazzi nemmeno gli All Blacks sarebbero passati ( non ditemi che esagero ma il paragone con il metro dell'età calza perfettamente). Alla fine sarà solo una svista in difesa che fisserà il risultato sul 2-a 1 per noi. I Trevigiani ammutoliscono e guardano con rispetto a quei ragazzi che escono dal campo in maglia Biancorossa che hanno dato una dimostrazione di gioco del Rugby che anche i più attenti osservatori Trevigiani cominciano a guardare con rispetto , e a sussurrare " ma chi sono questi qui , da dove vengono" , e qualcuno comincia dire " i vien de Milan"!!

Il campo dei genitori della ASR invece accoglie i propri beniamini con un applauso degno della prestazione che hanno dato in campo.
Non c'è tempo per pensare a quello che è successo , solo dopo, quando le sensazioni cominciano a sedimentare e si ripensa a quello a cui si è assistito si capisce il valore e la statura della cosa.
I nostri ragazzi hanno fatto qualcosa di inimmaginabile qualcosa di cui tutti noi dobbiamo andare fieri e orgogliosi. Ma, fermi non è finita, ci spetta il Roccia Rubano , ma non è un problema in fin dei conti il Benetton ha fatto 4 mete a loro. Invece ecco che non si deve mai dare per scontato niente nel mondo dello sport. Il roccia ci mette l'anima mentre i nostri forse ancora stanchi per l'impresa con i Trevigiani li prendono sottogamba e alla fine sarà un 1 a zero ....ma sempre una vittoria che ci proietta nell'elite del Rugby giovanile italiano, Siamo nei primi 4 in Italia!!!!
Grande tuffo finale dei ragazzi verso i genitori in trepida attesa e grandi festeggiamenti.
Domani sarà una giornata dura ma intanto godiamoci questa fantastica, meravigliosa , straordinaria , entusiasmante , prestazione.

Godiamoci i commenti degli addetti ai lavori. " gnanche al sei nasioni se vede sogar cussì" "questi qua i se la soga col Petrarca in final" "sti fioi si che i soga" Per traduzione rivolgersi al sottoscritto!
Godiamoci queste immagini ancora negli occhi, di una dedizione, e determinazione straordinaria.
Andiamo a dormire con quello stato d'animo di avere assistito a qualcosa da ricordare.
Andranno a dormire ( i ragazzi ) stanchi ma con quella soddisfazione che dà il sapere di aver fatto una cosa eccezionale.

Domenica Mattina. I nostri avversari del Girone sono Petrarca Padova A , Benevento , Roma 2000.praticamente le squadre che negli ultimi anni si sono divise i trofei Italiani piu prestigiosi nella categoria. E NOI SIAMO CON LORO!!! Il risultatao è gia un GRANDE RISULTATO.
Cominciamo subito dal peggio, il Petrarca. Pronti via e dopo pochi minuti i tutti neri segnano una meta, No problem , ci sta. Ma succede ancora qualcosa di straordinario, andiamo in meta con un azione corale che porta Simone a segnare. Il campo del Petrarca cala nel silenzio. Chi sono questi che osano segnare a noi che non abbiamo ancora subito una metà. Nei loro volti si vede per un attimo un po' di smarrimento.
Loro però sono dei professionisti Marziani e si riprendono subito segnando una metà per una nostra ingenuità. Il campo darà poi il suo verdetto, ma il rispetto guadagnato sarà sempre la cosa che ci rimarrà impressa. Questi ragazzi sono quelli di cui si parla adesso alla Ghirada. Tutti vengono a complimentarsi con Mauro e con me ( che non c'entro niente). Gli arbitri e i responsabili di campo ne sussurrano le gesta parlano della organizzazione di gioco della foga ,della tecnica .......bè alla fin si parla della ASR Milano under 13 come mai prima avevamo sentito commentare.
La giornata finisce in modo quasi scontato , ma non in quello a cui avevamo pensato, ma in quello cui ci siamo abituati (In questi 2 giorni) e cioè a veder i nostri fantastici, meravigliosi, straordinari, determinati,aggressivi, tecnici , impavidi , generosi,infaticabili, ragazzi dare tutto quello che hanno dentro!!!! ECCEZIONALE

Una parola per tutti in ordine sparso

Luca Bestetti: il mediano di mischia della nazionale degli '80 ha detto, quando lo ha visto a Roma, al Flaminio, " ha gli occhi furbi del mediano di mischia" sei stato dov'era la palla , sempre..in ogni ruck c'eri anche tu sempre. Bravo : Grazie Luca

Michele: quando la palla arriva a Michele è molto spesso una meta o comunque un avanzamento deciso, bravo, ma questo lo sapevamo già. Quello che non sapevo è che proprio davanti a me si è preso una botta in faccia da un Tutto nero da stordire un mulo , Michele non ha fatto una piega , si è rialzato ( dopo aver fermato il tutto nero ) e ha ripreso a giocare come niente fosse . Bravo . Grazie Michele

Alessandro: se pesassero i giocatori prima delle partite lui risulterebbe fra i più leggeri in campo ma se misurassero il coraggio lui sposterebbe l'ago delle bilancia fino ad andare fuori scala. Non ha paura di niente!!!bravo Ale Grazie

Carlandrea: la sua presenza in campo è inversamente proporzionale alle parole che spende. Lui è uno di quelli che si sentono quando non c'è. Dalle sue parti non passa nessuno, tallona con una abilità da talloner dei Wallabies. Alla Mattina della domenica gioca con una fascia in testa da film in bianco e nero ma lui è sempre li!!!Si sacrifica per la squadra e non si vede......ma si sente eccome se si sente Bravo Carlandrea . Grazie

Luca Ferrari: croce e delizia , genio e sregolatezza. Se lui ha voglia è devastante. Ha il killer instinct può fare la differenza ....se ha voglia. Questa volta aveva voglia.... e tanta BravoLuca
Grazie

Rodrigo Ferrari: se mi chiedessero di figurare un concetto astratto come la determinazione direi date una occhiata a Rodrigo quando è in campo.....ebbene quella è la determinazione. Un vero vincente uno che fa la differenza, Bravo Rodrigo. Grazie

Giovanni Fogu: gli americani lo chiamerebbero il rookie of the year. Da dove è venuta tutta quella bravura e determinazione? . Una piacevolissima sorpresa. Quando ha la palla parte dritto e per fermarlo ci vogliono sempre 2 o 3 avversari. Bravo Giovanni. Grazie

Matteo Foti: deve essere una caratteristica dei Talloner di essere di poche parole. Matteo non so dire che voce abbia , so solo che quando Carlandrea ha preso la botta in testa , lui è entrato a fare il talloner , e non è facile anzi.....ma lui ha fatto benissimo....eccome! Bravo Matteo . Grazie

Matteo Franceschi: da buon figlio d'arte ha il Rugby nel sangue. Lui quando prende la palla, ma anche senza, è sempre un avanzamento, ha la visione di gioco e la determinazione ma anche non ha paura dell'impatto. Una certezza.Non so se è vero che vuole cambiare sport......ma io no lo farei Matteo. Bravo Matteo . Grazie

Federico: cosa sarebbe successo di te se Mauro non avesse provato a farti giocare in seconda linea. Eri sperso nelle praterie che le Ali hanno davanti a loro e quelle poche volte che ti arrivava la palla eri sempre bloccato dai placcatori. Adesso invece in seconda Linea distruggi il gioco degli avversari in modo incredibile. Dalle tue parti non passa nessuno, quando vai in spinta pochi riescono a fermarti ( ne so qualcosa io ). come cambiano le cose solamente cambiando le posizioni dei pezzi nella scacchiera. Bravo ICO . Grazie

Stefano: i tuoi Zig Zag sono proverbiali ma anche i tuoi placcaggi non sono da meno. Sei uno dei veterani del gruppo e si sente. La palla quando è con tè difficilmente viene trattata in modo banale , sai sempre cosa fare. Bravo Stefano . Grazie

Danilo: eccone un che no so che voce abbia , ma che so che quando è in campo si sente. Ma si sente perché c'è .... Il suo non è un ruolo facile , entrare a partita iniziata non è facile per nessuno lui invece è sempre pronto. Bravo Danilo . Grazie

Marco: talento e altro non si discute . sempre pronto. Tranquillo ma determinato aggressivo al punto giusto mai banale. Bravo Marco Grazie

Davide: pilone è un ruolo che significa che devi essere uno dei pilastri su cui la squadra costruisce le proprie azioni , e tu lo sei nel vero senso della parola. Davanti a te non c'è ostacolo che ti tenga, la tua spinta è potente, ma quello che più mi ha sorpreso è la tua dinamicità . Piloni che arrivano per primi in sostegno non ce ne sono in giro molti.....bravo Davide Grazie

Tommaso: l'animo gentile della squadra , quello che quando ti placca ti chiede scusa ( è successo a me) Tommaso darebbe del Lei anche a Simone se non fosse che è qualche centimetro meno alto. Ma in campo sicuramente il suo animo gentile si trasforma . l'ho visto buttarsi sulla mischia degli avversari con una foga incredibile e quando arriva lui ... si sente. Ha fatto finta di rompersi una spalla ....ma giocato con il dolore... Bravo Tommaso . Grazie

Simone: ha la " sfortuna " di essere un talento naturale nato con la palla ovale in mano. Simone lo si dà per scontato, lui, sai che c'è, come le ALPI . Simone si prende la squadra sulle spalle quando serve, ma sa anche essere altruista quando può e serve. Non lo ringrazi e apprezzi mai abbastanza, ma ti accorgi quanto vale quando senti i commenti degli "altri " che non lo hanno mai visto " Chi è quel mostro con il numero 10? Bravo Simone Grazie

Jacopo: Arsenio Lupin del Rugby. Non se sia più svelto di mani o di piedi o di riflessi , fatto sta che come intercetta lui i passaggi dei trequarti avversari non c'è nessuno . con lui in ala quando gli arriva la palla puoi star sicuro che è un "break", Bravo Jacopo Grazie

Bartolomeo: per tutti Bart, ma anche uno che in sostegno ci va .eccome . l'ho visto raccogliere una palla uscita non si sa come dalla ruck avversaria raccoglierla e andare in meta !! quello è il killer instinct che vogliamo... bravo Bart. Grazie

Ezio: non so se nelle salamelle che hai mangiato nell'ultimo periodo c'era anche un ingrediente che si chiama grinta , ma sicuramente ne hai tirata fuori tanta e con il tuo peso quando ci metti la grinta gli avversari diventano piccoli e tu diventi travolgente. Una forza della natura ... un pilone su cui contare.bravo Ezio grazie

Mauro Ercoli: mi hanno detto che gli allenatori nel minirugby sono chiamati educatori. Mai nome più adatto può essere dato a Mauro. Non solo ha saputo dare alla squadra quella statura tecnica che tutti riconoscono , ma avete mai notato che i nostri ragazzi sono esemplari anche in campo ? Mai un gesto sconveniente , mai un rimprovero fra di loro , mai una cosa antisportiva....bè se questo non vuole dire essere educatori ditemi cosa dovremmo dire. Un grazie grande come tè non sarà mai abbastanza. Ti abbiamo affidato i nostri ragazzi e tu li hai fatti crescere nel tuo ruolo di sportivo
Bravo Mauro GRAZIE!!!

Infine il sottoscritto: un genitore come tutti gli altri, che crede di essere ancora giovane andando in campo a misurarsi con i ragazzi e che irrimediabilmente ne esce sconfitto. Un genitore che urla come gli altri ma che è solo un pò più vicino al campo di gioco. Uno che dice che ha la voce rotta dal troppo urlare ....non è vero non credetemi ..... avevo il groppo in gola per quello che questi ragazzi sono riusciti a suscitare in me.... una emozione incontrollabile.


Tiziano Furlan

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