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La stagione si chiude, Luciano last but not least, l'educatore del mese

Ha un accento spiccatamente “brit” Luciano Casazza, ex giocatore della squadra cadetta ed educatore del minirugby, quando racconta: «Ho iniziato a giocare a rugby a 11 anni, a scuola in Inghilterra. Ci eravamo trasferiti da poco in Uk e questo sport mi ha affascinato sin dalla prima lezione. Anche la passione per l’insegnamento è nata anni fa in terra d’Albione, quando tenevo corsi di nuoto ai bambini dai quattro anni in su».

Luciano è tornato poi in Italia e nel Rugby Milano ha trovato spazio per esprimere entrambe le sue passioni, sia giocando sia allenando: «L’esperienza di educatore di rugby è cominciata dieci anni fa, aiutando Michele Festa, che allora allenava la U14. Quest’anno è stata però la mia prima stagione nel minirugby e la cosa che mi ha più emozionato è stata quando ho gestito per la prima volta la squadra –alleno gli U7 – in un confronto contro una U8. Io avevo chiesto di placcare all’infinito: i miei hanno perso, ma sono usciti tutti con un sorriso enorme, perché erano riusciti a placcare i bambini “grandi”! In effetti vedere dei bimbi che raggiungono gli obiettivi che poniamo loro e abbattono i muri della paura, riuscendo a fare cose che non pensavano di poter fare, è una grande soddisfazione».

Ed è anche un grande insegnamento di vita e di autostima, in quello che è uno scambio unico e bidirezionale che si crea tra la mini-squadra e il proprio educatore: «Quello che mi diverte è la loro energia – prosegue Luciano –, non si fermano mai! Ammetto che a volte tutta quell’energia è difficile da gestire, ma se ci riesci hai vinto la battaglia! E comunque, anche dopo la giornata più dura, quando arrivo al campo i bambini hanno sempre la capacità di farmi sorridere!».

Massimiliano Scalia, responsabile minirugby, commenta così il premio di educatore del mese – un buono da spendere in Bislunga, magari approfittando degli sfiziosi aperitivi estivi –: «La positività di Luciano e la sua disponibilità sono elementi preziosi e per nulla scontati. Che pertanto vanno premiati. E poi Luciano ha un valore aggiunto tutto suo: ogni tanto in campo lo sento rivolgersi ai bambini in inglese; imparare a giocare a rugby e contemporaneamente apprendere una nuova lingua non è male!».

 

La famiglia Casazza al completo in biancorosso  #buonevacanze

 

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