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Educatore del mese di novembre, Angelini

Lo abbiamo conosiuto come instancabile papà del minirugby e precisissimo dirigente, ma poi nei tornei importanti non era difficile vederlo darsi da fare – nei momenti "morti" tra una partita e l'altra – anche al banco delle salamelle o alla spillatrice. E' Alberto Angelini che, ora che il figlio Giacomo è in under 16, ha deciso di diventare un educatore volontario del minirugby.

"Accompagnando mio figlio mi sono sempre divertito. Poi lui è cresciuto e il minirugby mi mancava. Ho cercato un modo per restare legato all’ambiente. Non ho resistito al richiamo delle mini partite, alle facce stupite dei bambini e, lo confesso, al profumo delle salamelle" dice Alberto.

Allena i cuccioli dell’Under 6: "Passando molto tempo con loro e vivendo accanto a loro i momenti importanti, impari a conoscerli. Sono tutti così diversi, ma anche così uguali. Ti riempiono di attenzioni, ti stupiscono ogni giorno. È incredibile poi come cambino velocemente: ogni mese modificano i loro atteggiamenti, le loro espressioni, il modo di affrontare gioie e difficoltà"!

Un premio ben meritato, dunque, per un volontario così appassionato, non solo allo sport, ma anche all’Asr: "Collaboro con Alberto da anni: da papà-dirigente era impeccabile e sempre presente, anche quando significava scendere da Morbegno, in Valtellina, – dove gli Angelini’s vivevano fino all’anno scorso – per accompagnare Giacomo agli allenamenti o ai tornei. Ora come allenatore unisce pazienza, passione ed entusiasmo. Sono quindi contento che il premio di educatore – un buono da spendere in Bislunga – del mese sia andato a un membro dello staff così prezioso" ha commentato la scelta Massimiliano Scalia, responsabile minirugby.

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